Manhattan (NY),
September 18th
Girando un pò di qua, un pò di la fra i borough (quartieri) di New York ho dovuto fare di necessità virtù e buttato dentro il mio stomaco le più strane prelibatezze che la Grande Mela potesse offirmi. Ma una cosa, ho realizzato, ci rende tutti americani al primo mozzico. Solo una cosa riesce ad unire tutta la nazione in un boccone. Entri in un fast food e urli a sguarciagola: "An american burger !!!". Se non ti lanciano una padellata in faccia subito, sei ufficialmente entrato nel mondo a stelle e strisce.
Già perchè il burger nelle sue varianti "cheese" e "chicken" è quanto di più caratteristico può vestire la Nazione. In un panino che trasborda entusiasmo, forse al limite dell'esagerazione, il popolo yankee ci si riconosce. Capiamoci, un panino caprese mangiato in riva al mare in Italia lo addenti delicatamente... un american burger lo devi mozzicare spalancando le fauci al limite del blocco mandibolare, buttare gli occhi di fuori e magari se ti riesce fare qualche rumore strano. E' la sintesi di una Nazione che sulla forma punta tutte le sue fiches, sull'apparenza gioca tutta la posta. Devi fare vedere che esageri se vuoi essere statunitense. Gli altri possono anche accontentarsi.
Cosa fai poi se ti ritrovi solo, sperduto, a girovagare per Manhattan? Semplicissimo, conosci persone. E alla mia faccia da provolone semipiccante devo la conoscenza di Sheena e Shing, studentesse, anglo-indiana la prima, mezza cinese mezza non cosa la seconda. Ma entrambe con la voglia di sentirsi statunitensi anche solo per un mozzicone di burger. In fondo, da queste parti dicono che se ti inchiappi tutto con il ketchup, guadagni punti. Ti meriti quasi un applauso. "You got the point!". In pratica un altro mondo.
E bella forza, mi serviva un panino pieno di porcate per capirlo!
Enricuzzu
(nella foto) In un fast food sulla Broadway Avenue con Sheena e Shing
September 18th
Girando un pò di qua, un pò di la fra i borough (quartieri) di New York ho dovuto fare di necessità virtù e buttato dentro il mio stomaco le più strane prelibatezze che la Grande Mela potesse offirmi. Ma una cosa, ho realizzato, ci rende tutti americani al primo mozzico. Solo una cosa riesce ad unire tutta la nazione in un boccone. Entri in un fast food e urli a sguarciagola: "An american burger !!!". Se non ti lanciano una padellata in faccia subito, sei ufficialmente entrato nel mondo a stelle e strisce.
Già perchè il burger nelle sue varianti "cheese" e "chicken" è quanto di più caratteristico può vestire la Nazione. In un panino che trasborda entusiasmo, forse al limite dell'esagerazione, il popolo yankee ci si riconosce. Capiamoci, un panino caprese mangiato in riva al mare in Italia lo addenti delicatamente... un american burger lo devi mozzicare spalancando le fauci al limite del blocco mandibolare, buttare gli occhi di fuori e magari se ti riesce fare qualche rumore strano. E' la sintesi di una Nazione che sulla forma punta tutte le sue fiches, sull'apparenza gioca tutta la posta. Devi fare vedere che esageri se vuoi essere statunitense. Gli altri possono anche accontentarsi.
Cosa fai poi se ti ritrovi solo, sperduto, a girovagare per Manhattan? Semplicissimo, conosci persone. E alla mia faccia da provolone semipiccante devo la conoscenza di Sheena e Shing, studentesse, anglo-indiana la prima, mezza cinese mezza non cosa la seconda. Ma entrambe con la voglia di sentirsi statunitensi anche solo per un mozzicone di burger. In fondo, da queste parti dicono che se ti inchiappi tutto con il ketchup, guadagni punti. Ti meriti quasi un applauso. "You got the point!". In pratica un altro mondo.
E bella forza, mi serviva un panino pieno di porcate per capirlo!
Enricuzzu
(nella foto) In un fast food sulla Broadway Avenue con Sheena e Shing
10 commenti:
E bravo enricuzzu che già conosce "femmine" di altre parti!! Si vede che sei un "maschio siculo"!! Guarda che ti ho trovato su facebook e ti ho mandato una richiesta di amicizia (se non ti dispiace!!). Buone passeggiate nella Grande Mela.
Ps : mio fratello in Argentina ha beccato una tipa venezuelana in una Fiat Tipo (!) tutta rosa!! Mi faccio mandare la foto perchè secondo me è da mettere nel sito. che ne dici??
Un saluto rosanero
Stefi... siamo siculi che ci dobbiamo fare.
L'incontro di tuo cugino e' di suo interessante, ma se non c'e' nulla di riguardante rosanero e Palermo come faccio a metterlo nella rubrica "Rosanero nel Mondo"? =)
Tu cmq manda la foto alla mia email. Giamby la sa.
Keep in touch!
E
miiiiiiiiiiiiiiiiii, e avevi bisogno di punti di riferimento,gia' ti sei ambientato,hai fatto nuove conoscenze..........femminili,che vuoi piu' dalla vita.
buon divertimento
veramente era mio fratello comunque...vedrò la foto e ti faccio sapere se va bene per la rubrica rosanero nel mondo!
un saluto
Azzo Stefi ragione hai... la stanchezza gioca brutti scherzi.
Un abbraccio a te e tuo fratello!
Enricuzzu non ti preoccupare se vuoi aiuto arrivo di corsa. Bravo Enricuzzu porta in alto la mascolinità palermitana. Certo che mi vorrei trovare nelle tue condizioni, speriamo che non lo senta laura sennò.....me la scordo la mascolinità.
Ma ci sei andato a Little Italy alla festa siciliana ?
Un abbraccio e sono contentissimo che per un certo tempo ti sei sistemato.
Un abbraccio
Neil
Grande Enri, magari non saprai dove andare a dormire domani, ma con chi andarci lo sai benissimo!!!!! ahahahah fatti valere in tutti i sensi.....anche in quello. Scherzi a parte, anche se solo col pensiero, sono sempre con te e mi aggiornerò quotidianamente sulle tue peripezie newyorkesi!!!!
un abbraccio
dario
Enry, tu li a 'Merica e ....Paris Hilton a ....Milano!!!!!!
Un vi site proprio accurdati e ora unni vai a curcariti?
:-? :-?
Scusa l'anonimo sonm io..
Giamby
Heila ragazzacci...
come dicevo a Neil a Little Italy sn passato ma solo al volo, e ho visto un bordello di gente, tutti piacioni, tutti allegri, sotto una mega via (Mulberry St) tutta a tinte tricolori... vedremo di ripassarci...
.
Paris Hilton? Mannaggia... se era a NY vuoi che nn dava una mano a un siciliano simpatico come me?
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