domenica 11 maggio 2008

Cartoline "fantasma" da Mondello

Quando abitavo in Via Anadiomene, qualche anno fa, avevo il mare a sinistra ed il mistero a destra. E se la mattina la scelta non poteva che cadere "facile" sulla spiaggia, la sera buttavo uno sguardo intimorito dall'altra parte. Tante storie si sono raccontate, tante altre sono state raccontate a metà, e forse sono queste ultime quelle che fanno più paura. Io, piccolo, nell'ombra della mia stanza mi interrogavo sul dove fosse il limite fra realtà e fantasia. E forse, non ho mai voluto saperlo.

di Roberto Puglisi

La cancellata gialla è un annuncio. Ecco la villa fantasma davanti al “Palace”. Per la verità, non l’unica dei paraggi, considerando che parecchi siti avvezzi a discorsi di stregoneria citano un’altra costruzione elegante a Piazza Caboto, in sospetto di poltergeist. Che fa addirittura più impressione, perché rammenta vagamente la dimora tetra di “Profondo Rosso”. Eppure, la villa fantasma doc è proprio quella del “Palace”, meglio nota al grande pubblico. Quando passi accanto al cancello, è impossibile non sbirciare con apprensiva curiosità, per tentare di cogliere il guizzo di uno spiritello burlone. Tutti hanno notato qualcosa di strano. I pescatori della piazza lasciano andare la memoria, con molta circospezione, trattandosi di anime sante o screanzate, ma ricordano perfettamente. “Una volta ho visto una fontana che zampillava. L’indomani era sparita”. “Una volta ho visto muratori che lavoravano, con una tavola imbandita per la pausa pranzo e gli attrezzi imbiancati di calce. Ho pure parlato col capomastro. Sono andato a comprare le sigarette. Cinque minuti dopo sono tornato e non c’era più nessuno”. “Una volta ho visto un bambino che girava con un triciclo, come in quel film, come si chiama?”. Si chiama “Shining”. E la famosa scena del triciclo ha funestato le notti di molti. Il mistero si annoda, se passeggi accanto alla cancellata gialla. Perfino l’odore delle zagare assume un connotato diverso dal solito. Pare un profumo di lenzuola spettrali, fresche di bucato.Poi ho trovato il numero del proprietario della casa. Ho chiamato. Mi ha risposto una voce di donna: “La villa era di mio fratello che è morto da poco. Faceva il medico. Sì, conosco le voci che girano. Sciocchezze. L’unica vera forza presente ancora tra quelle mura è la dolcezza di un uomo che amava il mare”.

(nella foto) L'interno della Villa

5 commenti:

Anonimo ha detto...

La nostra vila di Mondello è proprio vicina a questa famosa per gli spiritelli che dicono abitarla, l'estate scorsa sono passata 30 volte davanti la cancellata gialla con la mia nipotina sul passeggino per andare al parco giochi che si trova proprio di fronte, buttando sempre l'occhio al di là di quel cancello per vedere qualche cosa che mi potesse far credere all'esistenza degli spiritelli ma mai vidi cose che mi potessero turbare. In effetti di leggende metropolitane a Palermo ce ne sono tante e questa è una di quelle.
Saluti.
Lidia

Enricuzzu ha detto...

Lidia sarà... come si dice, "non è vero ma ci credo"...

Anonimo ha detto...

in effetti, il fatto stesso che guardassi al di là della cancella ta con una certa apprensione fa parte del"non è vero ma ci credo"!
L.

Enricuzzu ha detto...

...e se ci crede uno grande e grosso come Pacchiuni !!! =)

jonas ( marco) ha detto...

SE la villa è quella alla ds del palace e alla dx di via galatea.. io penso che la leggenda perda colpi..perche' io ho visto ( sbirciando) una casa abitata..con tanto di passeggino e biciclette di nutricanza.. certo poi nn sono andato a vedere se dopo 5 minuti come il capomastro anche tutto cio' era fantasmatico ehhehe cmq a giudicare da quel che ho visto io e a come a volte lascio la mia camera da letto i poltergeist di sicuro stanno a casa mia...FORZA PALERMO... PS ARRIVA ANCHE FLOCCARI...CIAO jonas ( marco)