Le parole che non ti ho detto, quelle che non so dire, o quelle che avrei voluto ma non posso. Le parole sussurrate, le parole immaginate, le parole disegnate. Le parole scritte sulla sabbia come segreti in attesa che le onde le ricoprano d’intimità dagli sguardi altrui. Le parole dette, le parole sentite, le parole toccate, le parole annusate, le parole assaggiate. Le parole che sfuggono come sabbia al vento alla logica dei cinque sensi. Le parole che cadono dal cielo, come foglie secche d’autunno nel turbinio delle nostre emozioni. Le parole che sono li fuori da qualche parte. Le parole che ci sfiorano colme di verità, le stesse parole che innocenti, facciamo finta di non sentire. Le parole che ci bruciano, quelle che ci gelano, quelle che ci fanno vivere. Quelle parole che abbiamo sentito fin troppe volte, quelle che chissà mai quando sentiremo e quelle che invece non sentiremo mai. Le parole che fanno insorgere popoli, le parole che li portano alla guerra, le parole che li porterebbero alla pace. Le parole immortali e quelle fin troppo mortali. Le parole che uccidono, le parole uccise. Le parole insignificanti, proprio quelle senza le quali quelle significanti non avrebbero senso. Le parole colme di rabbia, quelle colme di amore, quelle colme di malinconia, quelle colme e basta che servono a tappare i nostri rumorosissimi silenzi. Le parole che escono a fiumi, sotto incontrollabile follia, prive di sensato raziocinio, come quelle scritte ora. Quelle parole che come recitava il superuomo, resteranno sempre indietro lente, come ombre, dietro le sensazioni.
Enricuzzu
Enricuzzu
4 commenti:
...!!!
Ci sono state parole tra noi che vorrei non ci fossimo mai detti. Parole che tu hai pronunciato e alle quali non ho saputo rispondere con un silenzio. Di questo mi spiace davvero...
Le parole possono allungare un libro, ma non lo salvano dalla fine.
Semplicemente stupendo
Julienne (Ct)
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