
Poco distante da me, un cane randagio esce dall’acqua infreddolito e ricoprendosi di sabbia si sdraia alla ricerca di un po’ di calore. Il naso è all’insù, gli occhi tremanti, sicuramente più umani di quelli di molti uomini.
Ma proprio mentre sorrido guardandolo, accade il miracolo. Di fronte a me sfreccia silenziosissima una stella grandissima. Così, senza preavviso. La coda è così luminosa e lunga che sembra esserci scritto per lungo “se non mi vedi ora sei proprio un pirla!”. E ora che faccio? Ho sempre desiderato di veder passare una stella cadente… e ora che sta passando che diavolo desidero? Non vale. Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dal suono delle onde. Esprimo un desiderio e apro gli occhi. Dietro di me il gazebo è ancora in piedi, ma la famiglia rumorosa non c’è più. Mi giro, sono solo. I miei amici non li vedo ma sento che ci sono. Come le stelle al mattino. Forse il mio desiderio si sta già avverando… Siamo solo io, il cielo e un’enorme stella che è già sfrecciata. Solo noi. Anche troppi per i miei gusti.
La tovaglia si arriccia con un soffio di vento e mi sfiora la gamba riportandomi alla realtà. I miei amici continuano a ridere e scherzare e la famiglia dietro non è più neanche tanto rumorosa. Il cane poco distante da me non trema più e dorme sereno. Forse anche lui ha visto sfrecciare un stella cadente.
Enricuzzu
(nella foto) "Notte di San Lorenzo" di Antonella Affronti
2 commenti:
Bellissimo anche questo articolo,
non lo leggevo da un pò di tempo,
ma per me è sempre una grande gioia leggerti.
Un bacione
E' stupenda ... per un attimo ho chiuso gli occhi e mi sono trovata sulla spiaggia di San Lorenzo...
Complimenti anche da Ramona,
Giuliana
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